Kinshasa, Repubblica Democratica del Congo
Giornata piena a Kinshasa oggi. Incontro con Chero, la associazione partner di GSI Italia in repubblica Democratica del Congo sul fronte del comune impegno a favore dei bambini di strada. Qualche problema nel pomeriggio. Una telefonata ci ha avvertito di cercare di rientrare in albergo e di non uscire. L’invito, senza spiegazioni, ha interrotto le visite in programma su altri due centri operativi nello stesso settore, che avevamo in programma di visitare. Rientrando in albergo abbiamo notato una presenza diffusa della polizia e di militari in armi. Sul grande viale che porta alla piazza della gare centrale abbiamo visto due camionette della polizia che con il megafono rassicuravano la popolazione che non c’era pericolo e che l’allarme suscitato da voci diffuse intorno all’ora di pranzo erano infondate. Nel corso delle ore successive abbiamo avuto una serie di contatti con persone congolesi conosciute nel paese da Enrico Mascelloni, con noi in missione in Congo per interessi legati al mondo dell’arte contemporanea locale, non ha portato contributi significativi alla comprensione di quello che stava succedendo. A metà serata abbiamo avuto qualche informazione in più: un reparto militare, non sappiamo se di soldati o di poliziotti, in una località periferica della capitale, sembra si sia mosso dalla sua caserma con finalità non chiare verso il centro della città. Le forze di polizia che abbiamo interpellato lungo la strada hanno tutte minimizzato la cosa, dicendo che non ci sono nè ci sono stati in tutta la giornata problemi. Il Meemling, l’hotel nel quale risiediamo in città è comunque presidiato per lo svolgimento oggi di una conferenza sullo sviluppo del Congo legato all’agricoltura, e registra la presenza di ministri e autorità internazionali. A dimostrazione nell’hotel sono presenti una decina di soldati americani, disarmati ma con funzioni chiaramente di salvaguardia della tranquillità dei partecipanti alla conferenza. Un’informazione telefonica arrivataci nella prima serata dagli stessi amici congolesi che in mattinata ci avevano avvertito dell’agitazione militare, ci ha messo a conoscenza che le forze fedeli al governo erano intervenute e che avevano ristabilito l’ordine arrestando gli esponenti in rivolta. Questo e’ quello che al momento sappiamo, cioè pressoché niente. Intanto per questa sera abbiamo disdetto gli appuntamenti.