PRIMI RISULTATI DEL PROGETTO ACQUA IN CONGO

L’inizio del progetto “Accesso all’acqua potabile nel raggruppamento di Intswem in Repubblica Democratica del Congo”, finanziato a GSI Italia dalla Chiesa Valdese, ha avuto luogo in un contesto sanitario ad alto rischio con lo sviluppo della pandemia del Coronavirus. La città di Kinshasa, epicentro di questa epidemia, è stata messa in quarantena con il resto delle province del Paese.

Ciononostante le attività del primo trimestre sono state regolarmente realizzate dal nostro partner locale CADLC e si sono sviluppate a partire dalla presentazione ufficiale dell’intervento progettuale alla popolazione beneficiaria, alle autorità locali e ai leader comunitari, al fine di sollecitare una loro effettiva partecipazione, indispensabile per il successo e la sostenibilità dell’azione.

Per questa prima fase, 3 fonti di acqua potabile sono state riabilitate in 3 località del gruppo Intswem. Altre 4 sono in fase di riqualificazione. E’ stata sensibilizzata la popolazione beneficiaria al consumo esclusivo di acqua proveniente da queste fonti ed è stato inoltre costituito un comitato per sorvegliare e monitorare le infrastrutture costruite.

La popolazione ha richiesto il supporto di CADLC e dei suoi partner per la creazione di un centro sanitario e un ospedale di maternità a Intswem. Inoltre, auspica l’organizzazione di un programma di sostegno per la formazione di giovani abitanti del villaggio nel settore agricolo e zootecnico, ma anche un programma speciale di educazione delle donne su cucina e nutrizione.

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