Contribution à l’épanouissement des ménages du monde rural du Diocèse de Sokodé au Togo à travers l’entreprenariat familiale
- Finanziatori: Conferenza Episcopale Italiana
- Anno di avvio: 2015
Descrizione
L’obiettivo generale dell’azione, della durata di 3 anni, è contribuire al miglioramento delle condizioni di vita della popolazione della Diocesi di Sokodé nella regione Centrale del Togo.
L’obiettivo specifico è rappresentato dalla promozione del processo di scolarizzazione e professionalizzazione di 1.000 minori dei villaggi di Afém-Kabyè, Babadè, Djamdè-Mono, Goubi, Haloukpaboudou, Kaboli, Mazada, Tantouwai, Toukoudjou, Yomaboua, Adjengré, Dalanda, Bago, Dereboua, Laoundé I, Laoundé II, Egbamdé, Fitah, Kpambouré e Mélamboua.
I risultati attesi sono:
- la formazione di 700 minori in età scolare (6-13 anni) è rafforzata e la capacità economica delle famiglie di provenienza di sostenere le spese da essa derivanti è consolidata;
- le competenze tecniche di 300 minori in età lavorativa (14-17 anni) è accresciuta ed attività generatrici di reddito sono avviate e/o fortificate;
- la consapevolezza della popolazione circa l’importanza dell’educazione, formale / informale e scolare / professionale è aumentata.
I beneficiari diretti sono rappresentati da:
- 700 minori in età scolare (6-13 anni), i quali beneficeranno di un supporto pomeridiano da parte di formatori specializzati e di percorsi formativi ad hoc;
- 300 minori in età lavorativa (14-17 anni), i quali beneficeranno di competenze tecniche consolidate, di un accesso al credito facilitato e di un accompagnamento costante alle attività generatrici di reddito promosse e/o già gestite;
- 700 membri delle famiglie dei minori in età scolare supportati, i quali beneficeranno di un accesso al credito facilitato, di un accompagnamento costante delle attività generatrici di reddito promosse e/o gestite, di una maggiore capacità di sostenere le spese scolastiche dei propri figli;
- 2.000 abitanti dei 20 villaggi coinvolti, i quali beneficeranno di una maggiore consapevolezza a proposito del diritto all’educazione dei minori e dell’importanza sociale ed economica della stessa.
Nei 20 villaggi coinvolti il numero di persone che compongono un nucleo familiare varia da 5 a 12; considerando la volontà del progetto di favorire, tra le altre, le famiglie “più numerose”, i beneficiari indiretti sono rappresentanti da 8.000 persone (1000 gruppi familiari x 8 componenti/gruppo familiare) appartenenti alle medesime famiglie dei 1.000 minori (700 in età scolare + 300 in età lavorativa) supportati tramite la realizzazione di percorsi formativi e l’erogazione (indiretta nel caso dei minori in età scolare, diretta nel caso dei minori in età lavorativa) di crediti. I beneficiari indiretti, attraverso le attività generatrici di reddito poste in essere dai propri familiari, miglioreranno le loro condizioni di vita, potendo usufruire di un reddito più alto e di risparmi più consistenti capaci di rispondere in maniera più articolata tanto ai bisogni primari quanto alle difficoltà impreviste / le urgenze.